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Da dove ha origine la parola birra?

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Da dove ha origine la parola birra? Leggi la breve storia di una parola che dagli antichi greci è arrivata fino a noi.

Inizialmente gli antichi greci guardavano con un certo distacco quella bevanda creata nell’Egitto dei Faraoni apostrofandola come “vino d’orzo”, per il suo basso grado alcolico rispetto al vino d’uva.

Eschilo nelle Supplici ci lascia una frase che sintetizza perfettamente questo sentimento ellenico: “Negli abitanti di questa terra troverete degli uomini sul serio e non gente che beve vino fatto con l’orzo!”. Insomma, la birra era per pappamolle.

Per i Romani la “cervisia” faceva riferimento a Cerere, la dea delle messi e della fertilità, e in suo onore nelle cerimonie di primavera, venivano offerti frutti, animali e “succo d’orzo e di grano”.

 

Perché la birra artigianale costa più di quella industriale?

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Scopri le differenze di prezzo tra birra industriale e artigianale: 3 motivi per i quali la birra artigianale costa di più.
La differenza di prezzo tra la birra artigianale e quella industriale può andare dai pochi euro in più fino anche ai 10, a volte 15 euro, di scarto. D’altronde, è lo stesso scarto che ci troviamo a pagare un hamburger di chianina rispetto a quello di un fast food, o un a bottiglia di vino doc delle migliori cantine italiane rispetto al vino della casa.

 

Birre artigianali vere e finte. Non farti ingannare: scopri la differenza

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Difenditi dal marketing: scopri la differenza tra birre artigianali e birre crafty (che sembrano artigianali ma in realtà sono industriali). Ecco qualche consiglio per riconoscerle.

Da quando l’Italia ha riscoperto i sapori veri e unici delle birre artigianali, le grandi marche di birra non hanno atteso molto per sferrare le contromosse e riconquistare quote di mercato che rischiavano di perdere. Ecco allora che molti brand stanno acquistando piccoli birrifici, in origine realmente artigianali, per convertirne la produzione in industriale.

E’ così che in molti supermercati e in qualche locale, sono apparse le birre cosiddette crafty, ossia birre che sembrano artigianali ma non lo sono.

Le birre crafty sono birre che imitano quelle artigianali, ma di fatto sono in tutto e per tutto birre industriali. “Crafty” deriva dal termine americano “craft” che significa proprio “artigianale” ma, a differenza delle seconde, le birre crafty sono solo all’apparenza artigianali. [CONTINUA]

 

Che differenza c’è tra la birra industriale e artigianale?

Qual è la differenza tra birra artigianale e industriale

Sapevi che la birra industriale e quella artigianale hanno processi di lavorazione differenti e caratteristiche completamente diverse? Scoprilo con BirrUP.

La birra artigianale è preparata senza l’aggiunta di conservanti e viene prodotta in piccole realtà, solitamente fattorie, agrobirrifici o micro birrifici, oppure da produttori autonomi che prendono in affitto gli impianti di proprietà di altri birrifici (nel qual caso si chiamano Beer Firm).

La birra artigianale è generalmente prodotta in quantità limitate (di solito non più di 100.000 ettolitri l’anno), sia per rispettare la stagionalità dei prodotti con i quali viene realizzata, sia perché – non utilizzando conservanti – il prodotto ha una durata di vita media che va dalle poche settimane a qualche mese.

La birra artigianale, inoltre, non viene pastorizzata, né filtrata e per questo viene chiamata anche birra cruda. E’ inoltre il frutto di un lavoro di sperimentazione e creatività fatto con passione da mastri birrai che regalano al prodotto un aroma ed un profumo unici. [CONTINUA]