Forse in pochi lo sanno ma ancora nel medioevo la birra veniva chiamata CERVISIA (per chi ha trascorso le vacanze in spagna, suonerà familiare aver chiesto una CERVEZA).
Dagli egizi ai romani
Inizialmente gli antichi greci guardavano con un certo distacco quella bevanda creata nell’Egitto dei Faraoni apostrofandola come “vino d’orzo”, per il suo basso grado alcolico rispetto al vino d’uva.
Eschilo nelle Supplici ci lascia una frase che sintetizza perfettamente questo sentimento ellenico: “Negli abitanti di questa terra troverete degli uomini sul serio e non gente che beve vino fatto con l’orzo!”. Insomma, la birra era per pappamolle.
Per i Romani la “cervisia” faceva riferimento a Cerere, la dea delle messi e della fertilità, e in suo onore nelle cerimonie di primavera, venivano offerti frutti, animali e “succo d’orzo e di grano”.
Nel medioevo
Nei secoli successivi i termini derivati dall’evoluzione del latino “cervisia” sono rimasti in uso presso molti popoli europei: nel volgare italiano si parlava di “cervogia”, mentre in Francia fino al Seicento si utilizzava la parola “cerveise” (a cui si rifà il moderno “cervoise”, che indica la birra senza luppolo). Solo nella penisola iberica, con lo spagnolo “cerveza” e il portoghese “cerveja”, l’eredità latina si è mantenuta fino ad oggi.
Da Cervesia a “bevanda”
A partire dal XVI secolo iniziarono a diffondersi in Italia e in Francia le varianti del termine “beor” o “bior”, di origine germanica: ed ecco spuntare la “birra” e la francese la “bière”. La stessa origine dei termini ancora oggi usati in Gran Bretagna (“beer”), Irlanda (con il gaelico “beoir”), Grecia (“byra”), Romania (“bere”) e Turchia (“bira”).
La “beor”, sembrerà strano, ma significava semplicemente “bevanda forte” e, probabilmente, fu derivato nel VI secolo dal latino “biber” (bevanda). Secondo altri l’origine è da ricondurre al protogermanico beuwoz, proveniente da beuwo (orzo).
Scandinavia
Nell’estremo nord, tra Scandinavia e paesi baltici si utilizzano forme più “locali” per indicare la birra, come “Öl” (svedese), “Øl” (norvegese), Olut (finlandese) o “Alus” (lituano e lettone), prevalendo la radice indoeuropea alu (la stessa da cui deriva l’inglese “ale”, che indica la birra ad alta fermentazione).
Russia e paesi Baltici
La Russia, la penisola balcanica e alcuni paesi dell’Europa orientale preferirono invece il termine proto-slavo “pivo”, che, ancora una volta, indicava semplicemente “bevanda”.