Sai quali sono le maggiori differenze tra la birra artigianale e la birra industriale?
La birra artigianale
La birra artigianale è preparata senza l’aggiunta di conservanti e viene prodotta in piccole realtà, solitamente fattorie, agrobirrifici o micro birrifici, oppure da produttori autonomi che prendono in affitto gli impianti di proprietà di altri birrifici (nel qual caso si chiamano Beer Firm).
La birra artigianale è generalmente prodotta in quantità limitate (di solito non più di 100.000 ettolitri l’anno), sia per rispettare la stagionalità dei prodotti con i quali viene realizzata, sia perché – non utilizzando conservanti – il prodotto ha una durata di vita media che va dalle poche settimane a qualche mese.
La birra artigianale, inoltre, non viene pastorizzata, né filtrata e per questo viene chiamata anche birra cruda. E’ inoltre il frutto di un lavoro di sperimentazione e creatività fatto con passione da mastri birrai che regalano al prodotto un aroma ed un profumo unici.
Questo tipo di processo ed il materiale utilizzato comportano che la birra artigianale vada sempre conservata e bevuta fredda, nella stagione giusta, e che abbia una data di scadenza di pochi mesi: caratteristiche che ovviamente non sarebbero compatibili con le logiche della Grande Distribuzione Organizzata.
La birra industriale
Al contrario la birra industriale segue un processo industriale che le consenta di mantiene inalterato nel tempo sia il gusto che il colore.
In questo modo, in qualsiasi parte del mondo essa venga consumata, rimarrà sempre uguale a se stessa, sia che la bevi a New York, a Milano o a Tokio.
La birra industriale infatti è sottoposta ad un procedura standard di produzione e alla pastorizzazione ovvero a quel processo di “cottura” che porta il prodotto ad una temperatura di 60°C per almeno 20 minuti.
Questo processo da un lato garantisce la conservazione della birra per anni, ma dall’altro priva la birra di molte delle sue caratteristiche di gusto e sapore che invece restano intatte nella birra artigianale.
Dovendo stoccare e conservare, spesso per anni, grandi quantitativi di birre per trasporti di lunga percorrenza, la Grande Distribuzione Organizzata ha quindi necessità di approviggionarsi di birre industriali, quelle che più facilmente troviamo in vendita, regalandoci la possibilità di bere birre di grandi brand, ma privandoci purtroppo della possibilità di gustare birre uniche di tipo artigianale.