Il panorama globale dell’industria della birra nel 2025 si distingue per una serie di tendenze chiave che già stanno plasmando la domanda e l’offerta nel settore HORECA e nei mercati di consumo. In Italia, il segmento delle birre low-alcohol è protagonista di un vero e proprio boom, rappresentando il 16,14% delle nuove produzioni nel 2025, con il mercato complessivo della birra stimato in crescita fino a 7,1 miliardi di euro, con un export in espansione verso Stati Uniti e Giappone (+22%) (La Casetta Craft Beer Crew, 2025).
Il sostegno istituzionale, come la recente riduzione dell’accisa promossa sulle produzioni artigianali fino a 10.000 ettolitri, favorisce la competitività dei piccoli birrifici italiani, incentivando una produzione più sostenibile e di qualità elevata (Birra Artigianale, 2025). A livello tecnico, l’adozione crescente di sensori IoT e di algoritmi di intelligenza artificiale ottimizza i processi di fermentazione e riduce gli scarti, elementi cruciali per ridurre l’impatto ambientale e soddisfare un consumatore sempre più attento alla sostenibilità (La Casetta Craft Beer Crew, 2025).
Nel contesto internazionale, la tendenza globale mostra una migrazione dai prodotti estremi, come birre imperial stout ad alta gradazione alcolica o ricche di aromi particolari, verso birre più accessibili e bevibili. Questo ritorno a uno stile meno estremo, come evidenziato da produttori americani di craft beer, punta sulla qualità, la semplicità e la bevibilità, con preferenza per lager europee tradizionali e pilsner, che garantiscono una permanenza sicura e affidabile sul mercato (SevenFifty Daily, 2025).
Parallelamente, la provenienza degli ingredienti e l’attenzione all’impatto ambientale si confermano fattori di vendita fondamentali. Sempre più birrifici sviluppano partnership con fornitori locali e adottano filiere integrate, come dimostra l’impegno italiano nella valorizzazione di materie prime autoctone, quali il luppolo Nostrano di Trento, per garantire unicità territoriale e sostenibilità produttiva (Birra & Sound, 2024).
Il fermento nel territorio italiano è accompagnato da eventi di rilievo come Beer&Food Attraction, manifestazione europea leader per il settore beverage e bar, che nel 2025 si focalizza sulle nuove tendenze e innovazioni relative a birre artigianali, abbinamenti gastronomici e tecnologie produttive avanzate, riflettendo il dinamismo di mercato (Italian Exhibition Group, 2025).
Non meno importante è l’evoluzione del mercato globale degli accessori birrari, come testimonia il segmento dei growler, contenitori riutilizzabili per il trasporto di birra fresca, valutato nel 2024 a 567,4 milioni di dollari e previsto in crescita oltre il 3,8% annuo fino al 2034, segnale di una maggiore consapevolezza dei consumatori verso pratiche di consumo più sostenibili (Global Market Insights, 2025).
Infine, la guida Birre d’Italia 2025, con 511 produttori e quasi 2.800 etichette recensite, ribadisce il valore crescente di una filiera artigianale integrata, supportata da tecnologie e collaborazioni strategiche con soggetti come Fermentis, Schneider Electric e Quality Beer Academy, impegnati nella divulgazione e nello sviluppo sostenibile della cultura birraria (Birra & Sound, 2024). Questi aspetti evidenziano una maturazione del mercato birrario che, pur mantenendo saldi i valori artigianali, si configura sempre più come un settore industriale innovativo e competitivo a livello globale.